INFRASTRUTTURE E SVILUPPO LE ISTANZE DEL SUD ALL’ATTENZIONE DEL GOVERNO

Si è tenuto martedì 4 settembre a Palazzo Chigi a Roma il primo incontro operativo della delegazione di rappresentanti degli Ordini territoriali delle regioni della macro area del Mediterraneo (Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna) e del vicepresidente vicario del CNI Gianni Massa, con il Ministro per il Sud Barbara Lezzi, per mettere a punto linee guida e dettagli dell’iniziativa di coordinamento tra tutti gli Ordini del Meridione, capofila Lecce e Matera, in vista della produzione di un documento condiviso che rappresenti con argomentazioni tecniche le istanze di questa parte del Paese da far confluire nella programmazione della manovra finanziaria 2018. La redazione del documento e la gestione dei diversi passaggi dell’iniziativa è stata affidata a una sotto-delegazione costituita nel corso dell’incontro.

Due i concetti cardine del documento da redigere, su cui i presenti hanno registrato il pieno accordo del Ministro: scongiurare un ulteriore consumo di suolo ed evitare, di conseguenza, interventi ex novo, ma implementare e mettere a sistema l’esistente con gli strumenti legislativi e le professionalità tecniche a disposizione, aggirando così l’ulteriore ostacolo delle lunghe trafile burocratiche che l’iter di realizzazione di nuove opere comporta. Per citare un solo caso, il Porto di Gioia Tauro, se valorizzato adeguatamente rispetto alle sue potenzialità, potrebbe diventare hub strategico per il Mediterraneo. Fondamentale – si è sottolineato – il rispetto della vocazione dei singoli territori. In Puglia, il collegamento tra gli aeroporti, fortemente auspicato, dovrà essere modulato proprio su questo aspetto. Si è posta attenzione anche al tema della necessità di deflazionare il trasporto su gomma sia merci che umano, potenziando le linee marittima e ferroviaria, quest’ultima con interventi da tempo in cantiere come il completamento dell’alta velocità fino alle regioni del Sud e l’elettrificazione delle tratte, per esempio della Bari-Lecce.

La delegazione ha rappresentato poi la questione della forte riduzione degli organici tecnici nei Ministeri e nella Pubblica Amministrazione, a costituire un notevole freno all’attività di progettazione, e offerto la più ampia collaborazione da parte del sistema degli Ordini professionali, in quanto incardinati all’interno del Ministero della Giustizia e da questo vigilati.

Argomenti che saranno al centro di un convegno da tenersi a Lecce nella prima quindicina di novembre.

“Molto soddisfatto dell’incontro” il nostro presidente Raffaele Dell’Anna, che fa parte della delegazione, per le ricadute organizzative e strategiche per l’economia del sud Italia e per le professioni tecniche che vi operano. A margine, e proprio a questo fine, l’invito forte ai colleghi a costituirsi in forma associata. “I requisiti professionali ed economico-finanziari – spiega – per partecipare all’affidamento dei servizi di ingegneria, richiesti dalle norme italiane in recepimento di quelle europee, obbligano verso questa direzione. Il rischio concreto è quello di essere tagliati fuori dal mercato e rassegnarsi a diventare prestatori di manovalanza di servizi di ingegneria affidati ad altri”.

 

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