BIM: “ISTRUZIONI PER L’USO”. CORSI AL VIA A MAGGIO

L’Ordine degli Ingegneri di Lecce avvierà una campagna di formazione e avviamento all’uso del BIM (Building Information Modelling), lo strumento avanzato che sta determinando un cambiamento epocale nel processo di progettazione, costruzione, manutenzione e gestione di immobili e opere pubbliche (stando all’ultimo Rapporto OICE, le gare BIM sono più che triplicate).

 

 Già nel 2014, con la direttiva 2014/24/EU, l’Unione Europea richiedeva a tutti gli stati membri l’adozione negli appalti pubblici, a partire dal 2016, della metodologia BIM, riconoscendone il valore come facilitatore strategico del conseguimento di obiettivi in termini di costi, qualità e politiche.

Il BIM è un modello per ottimizzare, tramite la sua integrazione con metodi e strumenti elettronici specifici, la progettazione, realizzazione e gestione di costruzioni in ambito di edilizia e infrastrutture. Rende disponibili in formati digitali aperti agli operatori tutti i dati rilevanti di una costruzione e presenti in ogni fase del processo.

 Si tratta di uno strumento che racchiude processi e tecnologie utili al fine di migliorare radicalmente gli esiti dell’intervento nonché della gestione di un’opera, tanto per edifici quanto per infrastrutture pubbliche nel corso del loro intero ciclo di vita.

Si applica, anzitutto, alle commesse e ai procedimenti di nuova costruzione, oltreché alla conservazione, al recupero, alla riqualificazione e alla manutenzione dell’ambiente costruito, aspetto fondamentale per l’intero mercato.

Con la pubblicazione avvenuta il 12 gennaio 2018 sul sito del MIT è in vigore il Decreto 1 dicembre 2017 n. 560 (attuativo dell’articolo 23, comma 13, del Codice dei contratti pubblici) che stabilisce le modalità e i tempi di introduzione del BIM. L’entrata in vigore del Decreto non coincide però con quella dell’obbligatorietà del BIM, che seguirà invece la tempistica indicata dal Decreto stesso. A partire dall’entrata in vigore del Decreto, l’utilizzo dei metodi e degli strumenti elettronici specifici è invece già facoltativo per le nuove opere e per interventi di recupero, riqualificazione o varianti.

Negli ultimi due anni il Governo ha fornito notevoli spinte per l’adozione del BIM nel settore delle opere pubbliche, pertanto il processo è avviato e sarà irreversibile

Insieme all’introduzione nel Nuovo Codice Appalti e alla firma del Decreto BIM da parte del Ministro per i Trasporti e le Infrastrutture, tappa altrettanto fondamentale è stata la recente emanazione della Norma UNI 1137, la prima vera norma tecnica italiana inerente la gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni.

La Norma UNI 11337 sul BIM segna il primo concreto passo verso quel processo di digitalizzazione per il compartimento edile e delle costruzioni in Italia che porterà ad un netto miglioramento della qualità progettuale di gestione, progettazione e costruzione dell’opera. La norma è applicabile a qualsiasi tipo di prodotto (edificio, infrastruttura, intervento territoriale) e processo (ideazione, produzione, conservazione, riqualificazione dell’esistente, progettazione ex novo)

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce ha colto la sfida tecnico-professionale e , a seguito di quanto disposto dal Consiglio dell’Ordine e di varie riunioni, ha varato un programma di informazione e formazione, costituendo a questo fine un gruppo di lavoro ad hoc coordinato dal presidente Raffaele Dell’Anna, di cui fanno parte i consiglieri Paola Filieri, Marco Cataldo, Francesca Felline e Serena Pagliula e, per la categoria dei liberi professionisti Mirko Gianfreda, Alessandro Del Grosso, Domenico Mea e Paola Gemma, per l’Università del Salento Giovanna Mangialardo e per la Provincia di Lecce Antonio Lepore. Inoltre, è stato coinvolto l’ICMQ, organismo leader in Italia di certificazione di parte terza delle competenze acquisite dagli esperti BIM, per quanto attiene le attività propriamente formative e di rilascio di attestazioni e, per la fase di avvio delle iniziative, si cercherà di coinvolgere il settore Lavori Pubblici della Regione Puglia, già peraltro a pieno titolo interessata a queste attività in quanto parallelamente, per tramite del consigliere Marco Cataldo, si sta seguendo passo dopo passo la predisposizione di specifici bandi finalizzati all’acquisizione di voucher per la formazione di professionisti di qualsiasi età singoli o associati, oltre a importanti stanziamenti per l’ammodernamento delle attrezzature professionali.

Si lavora per predisporre un protocollo da sottoscrivere tra Ordine, Dipartimento di Ingegneria di Unisalento, Provincia di Lecce e ICMQ, al fine di perseguire standard formativi elevati accompagnati da certificazioni finali riconosciute in ambito nazionale ed al contempo, anche con una partecipazione da parte dell’ordine, cercare di rendere quanto più “leggero” possibile il contributo da parte dei partecipanti ai corsi, da avviare entro la fine di maggio, al fine di allargare la platea e diffondere la cultura dell’ approccio innovativo alla progettazione.

“L’Ordine degli Ingegneri di Lecce – dichiara con soddisfazione il presidente Raffaele Dell’Anna –  continua a porre al centro i propri iscritti e la loro crescita professionale, promuovendo non solo attività formative previste per legge, ma anche attività che li portino all’acquisizione di certificazioni di qualificazione spendibili sull’intero territorio nazionale e oltre i nostri confini. Nell’era del digitale non è possibile pensare che la localizzazione fisica possa essere un limite. Con questo spirito abbiamo colto la sfida di essere il primo ordine a livello nazionale a farsi carico di organizzare una attività che diventerà, a brevissimo, uno standard richiesto dalle pubbliche amministrazioni”.

 

 

 

 

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