CIRCOLARE CNI 886/2022 del 03/05/2022- RACCOMANDAZIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA ALL’ITALIA SULLA REGOLAMENTAZIONE DEI SERVIZI PROFESSIONALI – OSSERVAZIONI E RICHIESTE DI CHIARIMENTO IN MERITO ALLA COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI RELATIVA AL BILANCIO E ALL’AGGIORNAMENTO DELLE RACCOMANDAZIONI DI RIFORMA PER LA REGOLAMENTAZIONE DEI SERVIZI PROFESSIONALI DEL 2017

CIRCOLARE CNI 886/2022 del 03/05/2022-  RACCOMANDAZIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA ALL’ITALIA SULLA REGOLAMENTAZIONE DEI SERVIZI PROFESSIONALI – OSSERVAZIONI E RICHIESTE DI CHIARIMENTO IN MERITO ALLA COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI RELATIVA AL BILANCIO E ALL’AGGIORNAMENTO DELLE RACCOMANDAZIONI DI RIFORMA PER LA REGOLAMENTAZIONE DEI SERVIZI PROFESSIONALI DEL 2017

 Nel mese di luglio 2021 la Commissione europea ha presentato una comunicazione (Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni relativa al bilancio e all’aggiornamento delle raccomandazioni di riforma per la regolamentazione dei servizi professionali del 2017 – SWD (2021) 185 final) – Allegata) che aggiorna le raccomandazioni del 2017 sulla riforma della regolamentazione negli Stati membri di sette professioni, tra le

quali quella di “ingegnere civile”. Le raccomandazioni formulate dalla Commissione riguardo alla professione di “ingegnere civile” in Italia sono quelle di:

– riesaminare l’impatto delle restrizioni relative alle attività riservate;

– rivedere il requisito secondo cui il numero dei soci professionisti e la loro partecipazione al capitale sociale devono costituire una maggioranza dei due terzi.

La Commissione ha segnalato, inoltre, che l’Italia “non ha apportato alcuna riforma in merito alle linee di azione individuate nel piano di riforma nazionale delle professioni regolamentate elaborato in applicazione dell’art. 59 delle direttiva 2005/36/CE modificata” tra le quali in particolare quella relativa alla “revisione dei percorsi formativi di alcune professioni tecniche (ingegneri, architetto, geometra, perito industriale e perito agrario) per meglio delineane gli ambiti di attività e le competenze” e il corrispondente “adeguamento degli esami di Stato”.

Facendo seguito ad una richiesta del Dipartimento per le Politiche europee, lo scorso 17 gennaio il CNI ha provveduto ad inviare una prima nota. Ulteriori dettagli sono riportati nella circolare e documentazione allegata.

Cicolare: CIRC CNI 886-Prot CNI 4109U-03.05.22-NORME UE

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