EDILIZIA SISMICA. 6000 PRATICHE L’ANNO CON POCHE RISORSE, INCERTEZZE PROCEDURALI E NORMATIVE. AL VIA IL TAVOLO TECNICO IN PROVINCIA CON GLI ORDINI INGEGNERI PRONTI A CONTRIBUIRE A STRATEGIA COMUNE DI SEMPLIFICAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE

EDILIZIA SISMICA. 6000 PRATICHE L’ANNO CON POCHE RISORSE, INCERTEZZE PROCEDURALI E NORMATIVE. AL VIA IL TAVOLO TECNICO IN PROVINCIA CON GLI ORDINI

INGEGNERI PRONTI A CONTRIBUIRE A STRATEGIA COMUNE DI SEMPLIFICAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE

Ha avuto carattere già operativo la riunione d’insediamento, a Palazzo Adorno, del Tavolo tecnico permanente sull’edilizia sismica voluto dal presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva e dal consigliere delegato Antonio De Matteis per cercare una sponda tecnica, attraverso un contributo in  termini di confronto e proposte concrete, presso gli Ordini professionali, principali stakeholder, nel necessario processo di semplificazione e razionalizzazione procedurale, oltre che di chiarezza applicativa, delle disposizioni nazionali e regionali in materia, soprattutto per quel che riguarda la fase dei controlli sulle costruzioni sismiche, incombenza che grava esclusivamente sugli Enti provinciali in seguito al trasferimento di competenze disposto con due Decreti del Presidente della Regione Puglia (177 e 771 del 2010).

Davanti ai presidenti dell’Ordine degli Ingegneri Francesco Micelli, dell’Ordine degli Architetti Tommaso Marcucci, del Collegio provinciale dei Geometri e Geometri laureati di Lecce Luigi Ratano, il dirigente del Servizio Pianificazione territoriale e funzioni di Edilizia sismica Roberto Serra e i funzionari dell’Ufficio hanno posto sul tappeto le criticità e sottolineato la sostanziale mancanza di riscontri da parte dei decisori a livello regionale e nazionale alle proposte migliorative elaborate in oltre 10 anni di attività.

Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Lecce Francesco Micelli, esprime soddisfazione per l’avviamento del tavolo tecnico permanente. E ricorda che “l’iniziativa promossa dall’ente, grazie agli sforzi profusi dal consigliere provinciale ing. Antonio De Matteis, è stata sollecitata sin da subito dal nuovo Consiglio dell’Ordine per effetto della situazione sin qui maturata. I numerosi problemi legati alla mancanza di una razionale armonizzazione tra le norme edilizie e le norme tecniche per le costruzioni si aggiungono ad una scarsa attenzione rivolta alle esigenze territoriali in materia di ingegneria sismica. La normativa regionale, e la scelta di depotenziare gli uffici dell’ingegneria sismica della Provincia di Lecce, per effetto immediato dell’applicazione della legge Del Rio, completano un quadro che ad oggi vede un ufficio di poche unità farsi carico di circa 6000 pratiche all’anno. La nota estremamente positiva emersa a valle della tavola rotonda –prosegue– è costituita dalla comune volontà di contribuire, ciascuno nei rispettivi ruoli, ad una strategia comune che porti ad una digitalizzazione delle pratiche, un potenziamento degli uffici, un rapporto diretto ed organico con le amministrazioni comunali, uno snellimento estremo delle procedure materiali di presentazione e gestione degli atti, a cui faranno seguito attività di formazione per i pubblici funzionari comunali, per i professionisti e per tutti i soggetti coinvolti”.

Il nuovo gruppo di lavoro si farà carico anche di un’azione di razionalizzazione normativa presso la Regione Puglia, in modo da chiarire tutte le questioni ancora in sospeso sulle c.d. “opere minori” e su altre interpretazioni della normativa nazionale che tuttora destano perplessità tra gli operatori specialisti del settore.

Al rientro della pausa estiva, con l’insediamento delle Commissioni in seno all’Ordine, si potrà lavorare puntualmente, in forma estremamente circostanziata su tutti i punti critici già emersi, e comunque ben noti da tempo.

La volontà comune di favorire ed attuare una svolta epocale nella gestione delle pratiche di edilizia sismica, –conclude il presidente– favorirà certamente un miglioramento della qualità dei servizi professionali, che nel caso in questione sono strettamente correlati a problematiche di pubblica e privata incolumità, e quindi sicurezza dei cittadini, gli stessi che fruiscono di manufatti edilizi, infrastrutture, edifici monumentali e in generale di tutto il costruito”.

 

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