LE PROPOSTE DEGLI INGEGNERI PER IL SUD: VERSO IL PRIMO FORUM DEGLI ORDINI DEL MERIDIONE SULLE INFRASTRUTTURE

Nuova riunione operativa al CNI per la predisposizione di un documento condiviso tra gli Ordini delle regioni meridionali con le proposte per lo sviluppo infrastrutturale. Il “libro bianco” sarà presentato nel corso di un Forum a Lecce il prossimo 16 novembre.

 

Prosegue a ritmo serrato il lavoro dei rappresentanti degli Ordini territoriali delle regioni della macro area del Mediterraneo (Puglia, Basilicata, Abruzzo, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna) in vista della produzione, entro il 20 p.v., di un documento condiviso che rappresenti con argomentazioni tecniche le istanze di questa parte del Paese da far confluire nella programmazione della manovra finanziaria 2018, punto d’arrivo di un’iniziativa coordinata tra tutti gli Ordini del Meridione.

A un mese dal primo incontro a Palazzo Chigi con il Ministro per il Sud Barbara Lezzi, i presidenti degli Ordini professionali del sud Italia hanno fatto il punto dell’attività svolta finora nel corso di un incontro al Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

Alla riunione hanno preso parte il presidente Armando Zambrano, il vice presidente vicario Gianni Massa, il tesoriere Michele La Penna, i consiglieri Domenico Perrini e Gaetano Fede, il presidente del Centro Studi CNI Massimiliano Pittau, il dirigente della Fondazione CNI Francesco Estrafallaces, e 30 presidenti degli Ordini del sud Italia, tra i quali l’Ordine di Lecce.

Sono stati Individuati cinque assi strategici per la crescita del Mezzogiorno: rigenerazione urbana ed energetica, potenziamento della rete logistica territoriale e rilancio delle aree interne con il sistema delle connessioni, messa in sicurezza del patrimonio edilizio e mitigazione del rischio sismico e idrogeologico, innovazione tecnologica delle filiere produttive secondo il modello 4.0, riduzione del gap tra Nord e Sud del Paese in termini di dotazione di infrastrutture materiali e tecnologiche. Su questi saranno modulate le proposte che dovranno essere – ha sottolineato il presidente Zambrano – “concrete e quantificabili, con riferimenti alle possibili coperture finanziarie”.

È stato stabilito che il documento dovrà rispettare i seguenti criteri:

          considerare prioritari e sollecitare la cantierizzazione di progetti già dichiarati cantierabili e ammessi a finanziamento. Ne è tipico esempio in provincia di Lecce il progetto di ampliamento e ammodernamento della Statale 275 Maglie – Leuca. L’Ordine di Lecce si impegna, a questo fine, ad avviare un confronto con le istituzioni locali per superare alcune criticità determinate da posizione campanilistiche.

          relativamente ai progetti non ancora finanziati per la realizzazione o l’implementazione di infrastrutture, valutare con attenzione le reali esigenze di mobilità necessarie per il territorio.

          le infrastrutture dovranno essere completate/progettate per soddisfare e nel rispetto delle peculiarità territoriali (turismo, terziario, industria, agricoltura, ecc.) e delle specificità di fruizione delle popolazioni locali.

I rappresentanti degli Ordini hanno concordato, infine, di organizzarsi per le proposte da produrre su base regionale, attraverso le rispettive Consulte/Federazioni regionali. La Consulta degli Ordini della Ingegneri della Regione Puglia ha stabilito di incontrarsi già per la prossima settimana, in vista della produzione di un documento unitario da far confluire nel “libro bianco” che sarà assemblato, con i vari contribuiti ricevuti, dal CNI e trasmesso  entro il 20 ottobre prossimo al Ministero per il Sud ed al Ministero per le Infrastrutture per il recepimento in Finanziaria e, successivamente, essere presentato, il 16 novembre nel corso di un Convegno da tenersi a Lecce presso il Teatro Apollo, al quale sarà invitato oltre al Ministro per il Sud, Barbara Lezzi (che ha già dato il proprio assenso), anche un esponente del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

“Lavoriamo a un pacchetto di proposte per il Sud – ha detto nel suo intervento il presidente dell’Ordine di Lecce Raffaele Dell’Anna – che non deve intendersi però in contrapposizione con le altre regioni italiane, ma come iniziativa foriera di sviluppi e iniziative analoghi nel resto del Paese. Gli obiettivi da porsi devono essere strategici in un’ottica interregionale, perché l’attenzione del Governo non può che essere mirata a prospettive di ampia portata”.

Proprio nello spirito sopra enunciato è stata approvata una proposta che sarà portata alla prossima riunione del Consiglio Nazionale Ingegneri che, in prospettiva, mira alla istituzione di un gruppo di lavoro permanente incaricato di interfacciarsi con altri omologhi gruppi, rappresentanti di varie zone territoriali nazionali, da Nord a Sud, che dovrà occuparsi di rappresentare criticità e presentare proposte di intervento al Governo centrale.

 

Torna su