PIANO CASA. L’ORDINE IN COMMISSIONE: “FORMULEREMO PROPOSTE PER UNA NORMA STABILE, CHIARA E FONDATA SU PRINCIPI DI RAGIONEVOLEZZA”

Il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Lecce formulerà proposte integrative all’iniziativa legislativa “Programma Eco casa”, a firma di alcuni consiglieri regionali (primo firmatario Fabiano Amati), con cui si punta a superare lo stallo generato dalla bocciatura da parte della Consulta della legge con cui la Regione Puglia ha prorogato per il 2022 il c.d. “Piano Casa”.

I consiglieri delegati Paolo Stefanelli e Alessandro Licci, nel corso dell’audizione convocata in Commissione Ambiente nei giorni scorsi per presentare la proposta normativa ai rappresentanti territoriali delle professioni tecniche e dell’imprenditoria edile, pur sottolineando la tardività della convocazione e i tempi ristretti per una valutazione compiuta della proposta di legge, hanno confermato la piena disponibilità a fornire il proprio contributo migliorativo al testo.

Gli ingegneri salentini sono al lavoro con i consulenti giuridici per proporre emendamenti che, a partire da questo strumento legislativo rivelatosi indispensabile negli anni per impedire dannosi blocchi del settore dell’edilizia sul nostro territorio, orientino la normativa in materia nella direzione della stabilità, chiarezza, semplicità di lettura e scongiurino quell’intollerabile schizofrenia del contrasto tra fonti che finora ha impedito la piena applicazione delle leggi regionali. La nuova normativa, inoltre, dovrà avere come bussola principi di ragionevolezza come quelli inderogabili della limitazione al minimo del consumo di suolo e dell’uso compatibile dei beni, consentendo interventi di trasformazione e adeguamento su immobili preesistenti e in aree già antropizzate e prevedendo meccanismi di premialità stabili, con l’obiettivo di contemperare esigenze abitative dei cittadini e tutela “attiva” del paesaggio, in un’accezione più ampia e realistica, che comprende anche quanto realizzato dall’uomo.

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